Come ricavare lo spazio in casa

Come fare per ricavare lo spazio in casa?

Lo spazio in casa… sembra non bastare mai! A maggior ragione poi quando iniziamo a far crescere la famiglia e arrivano figli. E così cerchiamo di inventarci lo spazio, o meglio, a scoprirlo.

COME OTTENERE SPAZIO IN CASA?

Cucina, soggiorno, studio, camerette e camere da letto: per ciascun ambiente, con il giusto metodo, possiamo rispondere all’esigenza di avere lo spazio necessario ottimizzando ciò che abbiamo.

Succede spesso che abbiamo messo nell’armadio scatole per contenere il cambio di stagione, ma rimangono quelle quattro dita tra il coperchio della scatola e la base della mensola soprastante. Inoltre la profondità della scatola non è la stessa di quella dell’armadio, altro spazio sprecato. O ancora, abbiamo una bella libreria a giorno con tanto vani liberi, ma quelli sotto diventano inutilizzabili perché sono veri e propri ricettacoli di polvere e non ci possiamo appoggiare nulla. E in cucina? Tante pentole, contenitori e coperchi che regolarmente si spargono in giro e non sappiamo come gestire.

Queste classiche situazioni per fortuna possono essere risolte ricavando così lo spazio in casa che ci serve ed avendo tutto in ordine.

Come fare? Le scatole su misura personalizzate sono sicuramente la soluzione per ottimizzare lo spazio in casa. Per capire da dove cominciare bisogna valutare le reali dimensioni che ci servono. Potrebbe sembrare una cosa semplice e scontata, ma non è così! Il rischio è di far creare scatole che per un pelo non entrano nello spazio che hai a disposizione o che viceversa siano troppo piccole vanificando il loro scopo.

Ecco allora che L’Insolita Scatola nasce per risolvere in modo ottimizzato il problema dello spazio e dell’ordine in casa. Come si fa a prendere le giuste misure per le scatole personalizzate?

Ho bisogno della larghezza (L) del vano da sinistra a destra

Della profondità (P) da avanti a dietro

Dell’altezza (H) dal basso verso l’alto

Nel prendere le misure della larghezza tieni presente la presenza di cerniere e soprattutto se hai quelle ammortizzanti che anche da aperte hanno un ingombro notevole. Verifica le misure dello spazio disponibile sia quando sono aperte che con l’anta chiusa.

Inoltre, se il mobile è stato costruito su misura, verifica in più punti che sia sempre la stessa larghezza perché può capitare che davanti abbiamo una misura e in fondo qualche millimetro meno (questo capita anche in case ristrutturate i cui muri magari non sono perfettamente dritti).

Nel prendere le misure dell’altezza, verifica la presenza o meno di reggimensola, valuta se riducono l’ampiezza dello spazio – anche se di pochi millimetri. Ovviamente l’altezza va presa all’interno del vano.

Verifica l’eventuale presenza di blocchi calamitati o fermi al centro dei mobili, in tal caso deciderai se fare scatole meno profonde oppure che restino a destra e sinistra del blocco.

Una volta prese le misure, non fare scarti, a quelli ci penserò io!

Se vuoi vedere alcune delle scatole create per gli ambienti della casa puoi dare un’occhiata tra le foto della mia pagina facebook e nella sezione Linea Arredo del sito. Fammi sapere cosa ne pensi nei commenti!

Il decluttering: la tecnica per riordinare la casa

Hai mai sentito parlare del decluttering per riordinare la casa?

Decluttering” deriva dall’inglese ed è una parola che vuol dire fare spazio, eliminare gli ingombri. Con il decluttering infatti andiamo a disfarci di ciò che non serve per ritrovare un luogo più funzionale ed organizzato. E’ provato infatti, che vivere in un ambiente ordinato ha dei risvolti positivi anche livello psicologico, permettendo di focalizzarci sul presente.

Decluttering, però, non significa disfarci di qualsiasi cosa: questa tecnica presuppone un’attenta valutazione degli oggetti per capire cosa è necessario buttare e cosa tenere. Abiti messi solo una volta, soprammobili che raccolgono solo polvere, scartoffie che occupano mensole da anni… Sono tante le cose di cui, non si sa bene il perché, non riusciamo a liberarci. Magari hanno avuto per noi un significato in passato, ma queste cose oggi non servono o non ci piacciono più e possono creare disordine e ingombro. Ecco allora che il decluttering ci viene in aiuto.

Ti spiegherò di seguito come praticare questa tecnica nel dettaglio, intanto prepara quattro scatoloni che ti torneranno utili.

COME SI FA IL DECLUTTERING? 

Inizialmente potrebbe non essere facile decidere che cosa buttare e che cosa tenere, soprattutto su quelle cose a cui ci siamo sentite in passato legate emotivamente. Decidiamo allora di prenderci prima di tutto il tempo necessario. E’ inutile voler riordinare subito ogni angolo della casa, rischiamo di non ottenere i risultati sperati e di demotivarci in partenza. 

Procediamo allora passo passo, organizzandoci. Ad esempio, potremmo cominciare da una stanza pianificando di terminare il lavoro entro la settimana. Ogni giorno sappiamo che dedicheremo tot tempo a questa attività. Decisa la prima stanza da riordinare, procediamo per sezioni, un piccolo spazio alla volta, così che siamo sicure di portare a termine il compito. In questo modo, una volta completato, saremo più soddisfatte e fiduciose.

Ma come decidere se quell’oggetto va tenuto o buttato?

Come dicevo, a volte non è semplice distaccarsi da alcune cose. D’altra parte, se lo fosse stato, la nostra casa non sarebbe piena di tutti quei ricordi e cianfrusaglie accumulate in tutti questi anni! Decluttering però non vuol dire gettare ogni cosa senza pensarci, ma decidere se buttare o tenere un oggetto secondo un processo che aiuta a conoscere i legami, di tipo pratico ed emotivo, che ci uniscono a ciò che possediamo e agire di conseguenza.

Prendiamo allora il primo dei nostri oggetti e chiediamoci: “l’ho mai utilizzato?”, “mi è ancora utile?”, “mi regala emozioni positive?”. La celebre Marie Kondo, ideatrice del Metodo KonMari (che ho citato anche nel mo articolo Armadio e cabine armadio: come fare il cambio di stagione) afferma che bisognerebbe conservare solo le cose che ci danno gioia e ringraziare gli oggetti che eliminiamo, prima di lasciarli andare, per il servizio reso.

A questo proposito: dove andranno a finire le cose che vogliamo eliminare per fare ordine in casa?

Una pratica utile è quella delle quattro scatole. Prendiamo quattro contenitori: uno sarà destinato agli oggetti da conservare, il secondo a quelli da vendere o regalare, il terzo alle cose che necessitano di riparazioni e il quarto a tutto ciò che va nella raccolta differenziata. In questo modo avrai anche l’opportunità di dare una seconda vita ai nostri oggetti!

La tecnica del decluttering è applicabile a tutta la casa: armadi pieni di abiti mai usati, ripostigli, accessori in cucina rovinati o scheggiati, cose ammucchiate nei vari cassetti… Se vuoi provare anche tu questa tecnica che potrebbe diventare una sana e divertente abitudine, raccontami la tua esperienza scrivendomi un commento qui o sulla mia pagina facebook.

Buon riordino!